Dottore: “lei è troppo stressato, le prescrivo il cuscino dell’urlo” | Lo provi una volta e addio pillole

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Il cuscino dell'urlo (Foto di WOKANDAPIX da Pixabay) - pianoinclinato.it

Contro lo stress e il logorio della vita moderna adesso la soluzione è sul letto: arriva il cuscino dell’urlo, e ti senti un’altra persona.

C’è chi medita. C’è chi corre al parco. C’è chi fissa il soffitto e si ripete che passerà. E poi ci siamo noi: quelli che vorrebbero solo urlare come non ci fosse un domani.

Ma vivere in società ha le sue controindicazioni. Non puoi spalancare le finestre e lanciare un urlo primordiale senza rischiare che qualcuno chiami i soccorsi. Al massimo puoi imprecare dentro al frigo mentre cerchi il barattolo della marmellata.

Eppure, diciamolo: a volte, un bel grido liberatorio sembrerebbe l’unico modo decente per restare sani di mente. Peccato che l’unico posto dove farlo in pace sia una foresta, o al massimo la macchina in tangenziale. Insomma, dove non ti sente nessuno.

Ma se vi dicessero che adesso esiste una soluzione per urlare senza disturbare nessuno, e – udite udite – senza sembrare usciti da un film horror? Tutto è racchiuso in un cuscino. Che non ti servirà per dormire.

Troppo stress? Rilassati con il cuscino dell’urlo

Si chiama The Shoutlet, ma gli amici lo chiamano semplicemente “il cuscino dell’urlo”. Un’invenzione geniale della Powershout: un piccolo dispositivo in memory foam che assorbe le tue urla come un segreto ben custodito. Più discreto di una confessione al prete, più efficace di un sacco da boxe. E più morbido, soprattutto.

Secondo l’azienda, come riporta il nypost.com,  è “come una pallina antistress, ma per le corde vocali”. L’idea è che urlare faccia bene: libera tensione, scioglie i muscoli e – con un po’ di fortuna – anche l’anima. Gli effetti? Rilascio di endorfine, buonumore e un’immediata riduzione di quella sensazione di voler spaccare qualcosa. Il tutto nel silenzio più totale. Per chi ti sta intorno.

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Cuscino (Foto di Manuela da Pixabay) – pianoinclinato.it

E non ti servirà più lo psicologo

Sì, lo sappiamo: la scienza non è tutta d’accordo. La dottoressa Sarita Robinson avverte che “agire in modo aggressivo per sfogarsi potrebbe farci sentire peggio”, ma altri esperti concedono che farlo per farsi una risata non è poi così male. E a giudicare dalle reazioni dei giornalisti del New York Post, qualcosa funziona: “Mi sento come dopo lo yoga”, ha detto una, “come se avessi liberato qualcosa che aspettava da tempo”.

Il punto non è diventare un guerriero dell’urlo, ma regalarsi un momento di follia controllata. Nessuna terapia, nessuna illuminazione: solo un grido trattenuto per troppo tempo. E un cuscino pronto a riceverlo senza giudicare.