Lavoro notturno, in Italia non è più legale: pubblicate le fasce orarie PROIBITE | Il nuovo decreto ministeriale

Divieto lavoro notturno (web) - pianoinclianto.it
Attenzione: una notizia bomba sta per scuotere le fondamenta del mondo del lavoro in Italia. Preparatevi a riconsiderare tutto ciò che sapete sulle opportunità notturne.
Un nuovo decreto ministeriale è stato pubblicato, e le sue implicazioni sono profonde e immediate.
Non è più una questione di “se”, ma di “come” questa normativa cambierà le vostre vite o quelle dei vostri figli.
Siete pronti a scoprire le nuove regole che rivoluzioneranno il mercato del lavoro e le fasce orarie del coprifuoco?
Continuate a leggere per tutti i dettagli di questa svolta epocale.
Non è più legale
Il desiderio di molti giovani di guadagnare qualcosa, magari senza trascurare lo studio, è un’esigenza comune e intramontabile. Che si tratti dei cosiddetti “lavoretti” o di autentici business in erba, è fondamentale rispettare le normative che regolano il lavoro minorile. Eppure, nonostante le restrizioni, i dati ONU di giugno 2024 mostrano una realtà in crescita: nel 2023, in Italia, si sono registrati 78.530 lavoratori minorenni tra i 15 e i 17 anni, un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. La legge italiana ed europea prevede tutele speciali per il lavoro minorile. Il requisito d’età minimo è fissato a 15 anni; prima di questa età, i minorenni possono svolgere solo lavori di carattere sportivo, artistico, culturale e pubblicitario, con contratto che richiede la firma dei genitori e l’autorizzazione della Direzione Provinciale del Lavoro.
Dai 15 ai 18 anni, i minori possono lavorare ma con regole precise: non devono essere esposti a rumori eccessivi, sostanze nocive, né possono lavorare in macellerie, cantieri edili o con strumenti vibranti e macchinari pesanti. Ci sono anche limitazioni orarie stringenti: i minorenni non possono lavorare tra le 23 e le 7 del mattino, o tra le 22 e le 6 del mattino. Non possono superare le 8 ore giornaliere e le 40 ore settimanali. Queste restrizioni mirano a proteggere i giovani, garantendo che il lavoro non comprometta la loro salute e il loro percorso di studi.
Opportunità online
Grazie al web, i minorenni hanno a disposizione un’ampia gamma di modi per guadagnare online, comodamente da casa. Tra le 10 idee più interessanti spiccano l’apertura e la gestione di un blog, per guadagnare tramite banner pubblicitari, o la scrittura di articoli online e il graphic design. Un sogno per molti è diventare YouTuber o content creator su piattaforme come TikTok e Instagram, dove è possibile guadagnare tramite collaborazioni (con il permesso dei genitori).
Altre opzioni includono la partecipazione a sondaggi online, la vendita online di vestiti, scarpe o oggetti vintage su piattaforme come Vinted o eBay, e l’apertura di un profilo Etsy o Shopify per la vendita di creazioni handmade. Chi ha competenze digitali può anche proporre la gestione dei social media per piccole attività locali o testare app e siti. Infine, per i più intraprendenti e con l’aiuto di un adulto, c’è la possibilità di creare e vendere NFT o arte digitale.