ESCLUSIVO MELONI – Ma quale referendum sul lavoro, coi nuovi stipendi di giugno vi pagate le vacanze | È già festa prima della 14esima, stappate

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Giorgia Meloni (foto wikimedia commons) - pianoinclinato.it

Sognate spiagge assolate, viaggi indimenticabili e la libertà di godervi l’estate senza pensieri economici?

Se vi sentite stretti tra le spese e la voglia di evasione, con la quattordicesima ancora lontana all’orizzonte c’è una bella notizia in arrivo.

Un’iniezione di denaro che potrebbe anticipare le vostre vacanze e farvi stappare lo spumante prima del previsto è alle porte.

Dimenticate le discussioni sul lavoro, perché per migliaia di italiani è già tempo di festeggiare.

Prepariamoci a un’ondata di benessere che cambierà i vostri piani estivi!

Buone notizie per gli italiani

Buone notizie per oltre 60.000 lavoratori, che presto riceveranno un aumento di stipendio in busta paga. Dopo mesi di lunghe trattative, è stato finalmente firmato il contratto relativo al quadriennio 2023-2026, con il raggiungimento di un accordo tra Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri con le aziende controllate da Exor: Stellantis, Iveco, Ferrari e Cnh. Il nuovo contratto, che prevede un sostanzioso aumento della retribuzione, non ha però trovato l’appoggio della Fiom, che non ha firmato. Per ufficializzare il contratto manca ancora l’approvazione dei delegati delle organizzazioni sindacali che hanno firmato, ma ormai sembra essere tutto pronto, sulla scia dell’intesa raggiunta tra sindacati e aziende già l’8 marzo. Entrambe le parti si dicono soddisfatte dei risultati raggiunti, soprattutto per quanto riguarda il recupero del potere d’acquisto da parte dei lavoratori. Ecco cosa prevede il contratto e quali sono i nuovi importi.

Sono più di 60.000 i lavoratori impiegati per le aziende di Stellantis, Iveco, Ferrari e Cnh, presto avvantaggiati dalle nuove condizioni previste dall’accordo specifico. In particolare, per il prossimo biennio è previsto un aumento del 6,6%, con un incremento complessivo nel quadriennio del 18,66%. In media, i lavoratori godranno nel biennio di un aumento di 150 euro per i prossimi 2 anni e di 350 euro nei 4 anni. L’incremento deve essere calcolato sui minimi retributivi tabellari e si applica anche sugli istituti indiretti e differiti della retribuzione, vale a dire TFR e maggiorazioni. Così, aumentano anche i premi di produzione in proporzione alla nuova busta paga, fatta eccezione per Ferrari che conserva le proprie regole specifiche con premio indipendente.

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Soldi (foto di cottonbro studio da pexels) – pianoinclinato.it

Qualche info in più

La prima parte degli aumenti, cioè il 6,5% nel biennio, è ripartita come segue: +3,7% a giugno 2025; +2% a gennaio 2026; +0,8% a novembre 2026. A giugno 2025 e ad aprile 2026 saranno inoltre erogati due importi una tantum da 240 euro lordi l’uno. C’è poi la seconda tranche di aumenti salariali, un altro 6,5% per il biennio 2025-2026, che si somma agli incrementi precedenti. I lavoratori non iscritti al sindacato dovrebbero invece percepire una quota di 35 euro una tantum, salvo esplicita volontà contraria, con modalità ancora da definire.

Secondo le indicazioni dei sindacati, il personale delle aziende interessate dall’accordo conseguirà il totale recupero inflattivo sulla paga base, godendo inoltre di premi più elevati. Nonostante le difficoltà del settore automotive, è stato infatti trovato un accordo che tenesse conto delle esigenze dei dipendenti, puntando su solide relazioni sindacali e contando proprio sull’indispensabile apporto del personale alla ripresa.