Semafori, spunta un nuovo dispositivo attaccato al palo: ha una funzione nascosta che non ti immagini neanche | Se lo vedi stai attentissimo
Semaforo (Foto di Eliobed Suarez su Unsplash) - pianoinclinato.it
I nuovi dispositivi dei semafori sono più pericolosi degli autovelox: da oggi fai molta attenzione quando viaggi, rischi la multa.
Non lampeggia, non emette suoni strani, e non ti segue con lo sguardo. Ma c’è. Immobile, discreto, piazzato lì sopra il palo del semaforo come se fosse sempre stato parte del paesaggio urbano. Eppure, qualcosa non torna.
Perché da qualche mese, chi si ferma al rosso sente un brivido sottile correre lungo la schiena. E non è certo colpa dell’aria condizionata. È come una sensazione di essere osservati. Ma non nel solito modo.
E non è neanche paranoia. Qualcuno potrebbe aver notato un dispositivo nuovo, diverso dalle solite telecamere. Più piccolo, più silenzioso. Con uno sguardo – se così si può dire – molto più “intelligente” del normale.
Qualcosa sta cambiando nel mondo della sorveglianza stradale. E se pensi che basti rallentare quando vedi un autovelox, forse è il momento di aggiornare le tue difese. E iniziare a viaggiare rispettando le regole.
Semafori: il nuovo dispositivo
Dietro questo misterioso occhio elettronico si nasconde una tecnologia nuova, autorizzata dal nuovo Codice della Strada in vigore da dicembre 2024. Non è il classico tutor né un banale rilevatore di velocità: qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. E sì, è molto più sveglia di quanto si pensi.
Il nuovo sistema non si accontenta più di vedere dove vai e quanto corri. Adesso guarda come guidi. Zoom sull’abitacolo, software di riconoscimento, rilevamento automatico dei comportamenti: basta una sbirciatina al telefono o la cintura dimenticata per far scattare la segnalazione. E il “ma tanto nessuno mi vede” non regge più.
Attenzione a come guidi
Difatti sembra che le infrazioni più pizzicate siano proprio semaforo rosso bruciato come se nulla fosse, inversioni da film d’azione e guida sulla corsia d’emergenza come se fosse la corsia VIP. Ma non solo: niente assicurazione o revisione? Rilevato. Passeggeri in più del dovuto? Segnato. Hai portato anche il cane del vicino senza cintura? Lo sanno già.
La buona notizia – se vogliamo cercarne una – è che i dati raccolti devono comunque passare sotto gli occhi umani entro 24 ore. Nessuna multa può partire senza la verifica degli agenti. Insomma, l’IA controlla, ma l’ultima parola spetta ancora a una persona in carne e ossa. Per ora. Comunque dove queste telecamere sono già attive, i risultati non si sono fatti attendere. In alcuni piccoli centri, come fa sapere mobilitasostenibile.it, le infrazioni sono crollate e gli incidenti quasi dimezzati. E anche in autostrada è previsto questo sistema. Quando anche mangiare un panino al volante può costare una sanzione, l’attenzione alla guida torna finalmente di moda.