Ultim’ora – L’Agenzia delle Entrate ha deciso di dissanguarci: milioni di cartelle partite | Vogliono soldi da tutti
Agenzia delle Entrate (fonte wikicommons) - pianoinclinato.it
Contribuenti nel mirino dell’Agenzia delle Entrate: stanno partendo milioni di cartelle, meglio controllare se sei in regola.
In tanti stanno ricevendo segnalazioni, email, notifiche. Si parla di controlli a tappeto e di cartelle esattoriali in arrivo per milioni di contribuenti. L’ansia è reale. La domanda anche: sta arrivando una cartella a tutti? Cosa sta facendo l’Agenzia delle Entrate?
Diciamoci la verità, il solo pensiero di un accertamento fiscale può far tremare chiunque. Anche chi crede di avere tutto in regola.
Perché quando arriva una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, la preoccupazione sale persino per chi non ha nulla da nascondere.
Ma stavolta sembra diverso. Non si tratta dei soliti controlli isolati. Stavolta si parla di un’operazione massiva, capillare, che coinvolge indistintamente una vasta platea di contribuenti. Dobbiamo quindi preoccuparci tutti?
Agenzia delle Entrate: in arrivo milioni di cartelle
L’Agenzia delle Entrate nel 2025 ha alzato il livello: niente più elenchi prestabiliti, ma controlli mirati basati su algoritmi avanzati, capaci di incrociare dati, fatturati e comportamenti anomali. Il risultato? Chi ha grandi variazioni di reddito o incongruenze fiscali sarà notato. E verificato.
E tutto per colpa di un documento non firmato. Perché sembra che i controlli più stringenti siano indirizzati proprio a chi non ha aderito a un nuovo sistema fiscale. Un documento mancato potrebbe fare la differenza. Di cosa si tratta?
Non aspettare: preparati, informati, agisci
Il cuore della questione è il Concordato Preventivo Biennale. Questo nuovo meccanismo serve a promuovere l’adempimento spontaneo e meno rischi di controlli. Per capirci: la sua funzione è quella di regolarizzare le posizioni fiscali di chi ha commesso irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi o nei pagamenti delle imposte, ma vuole mettersi in regola senza incorrere in sanzioni troppo gravi.
Il Concordato offre una sorta di piano di pagamento per i debiti fiscali e permette di mettersi in regola in modo più agevole. Riguarda principalmente i contribuenti che sono in difetto nelle dichiarazioni fiscali, come ad esempio chi ha dichiarato un reddito inferiore a quello reale, ma è utile anche per i lavoratori autonomi, le piccole aziende o i liberi professionisti che potrebbero non aver rispettato le normative fiscali. Ma chi non ha firmato ora è nel mirino. E potrebbe ricevere una richiesta di verifica. Chi si trova in una situazione incerta quindi può cercare di regolarizzarsi con l’aiuto di un consulente fiscale, considerando che il limite massimo per aderire al Concordato è il 31 marzo. Meglio farsi trovare pronti, e il pericolo ( o l’Agenzia delle Entrate) si può evitare.