Italia al top per il turismo congressuale: secondo posto per congressi e meeting nel 2024 e si punta più in alto

Daniela Santanchè, gioia per il risultato dell'Italia nella classifica Icca - pianoinclinato.it - 20250521

Daniela Santanchè, gioia per il risultato dell'Italia nella classifica Icca - pianoinclinato.it (Foto Instagram @danielasantanche)

Seconda solo agli Stati Uniti, l’Italia si conferma tra i leader della meeting industry globale: nel 2024 ha ospitato più di 600 eventi.

Congressi, meeting, fiere ed eventi possono rappresentare un momento di incontro tra nazionalità e culture, ma anche uno strumento attraverso il quale dare il via ad una nuova forma di turismo.

L’Italia ha dimostrato di essere uno dei Paesi d’Europa e del mondo maggiormente in grado di organizzare momenti di incontro che coinvolgono un pubblico internazionale e che prevedono un importante dispiego di forze ed energie.

La classifica Icca (International Congress and Convention Association) 2024 ha decretato la Penisola come il secondo paese al mondo più attivo per il turismo congressuale, seconda solo agli Stati Uniti.

“Un ennesimo record con cui il turismo continua a ribadire il suo ruolo di risorsa indispensabile per la nazione”, ha commentato la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Italia al secondo posto nella classifica Icca 2024

I numeri che ha registrato l’Italia nel 2024 parlano chiaro: il nostro Paese è uno dei più organizzati nel turismo congressuale. Nell’anno appena trascorso sono stati ospitati 635 congressi internazionali, 82 in più rispetto al 2023. E per l’anno in corso l’obiettivo è incrementare ancora di più questo settore. La classifica Icca tiene in considerazione tutte le iniziative ad alta complessità organizzativa e rilevanza internazionale, che dimostrano la capacità di un territorio di essere attrattivo, affidabile e integrato in una rete globale fatta di relazioni, infrastrutture e know-how.

L’Italia è seconda solo agli Stati Uniti – che nel 2024 sono stati sede di ben 709 congressi – con alcune città della Penisola che hanno dimostrato di essere maggiormente propense all’organizzazione di meeting internazionali. In primis Roma, che si è piazzata al nono posto nella top ten mondiale, seguita poi da Milano, Bologna, Napoli, Firenze e Torino. Tutte queste città, che sono entrate a far parte della top 100 globale, testimoniando la leadership dell’Italia nel turismo congressuale.

 

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Soddisfazione da parte del mondo politico

“L’Italia si conferma leader europeo e seconda destinazione al mondo nel turismo congressuale, stando al rapporto Icca 2024, avvicinandosi al primato degli Stati Uniti e distanziando ulteriormente la Spagna – ha commentato la ministra Santanchè – .Un risultato straordinario che premia il lavoro di squadra tra istituzioni e operatori del settore, rafforzando la nostra attrattività internazionale. Un ennesimo record con cui il turismo continua a ribadire il suo ruolo di risorsa indispensabile per la nazione”.

Per il 2025 l’Italia punta ad un’ulteriore crescita. Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia. ha sottolineato come il nostro sistema abbia dimostrato “maturità, capacità di adattamento e visione”. “L’Italia è presente nei grandi flussi congressuali internazionali e riesce a distinguersi non solo per quantità, ma per la qualità e l’impatto dei contenuti”.