Posto di blocco, fari: da ora scatta la multa se li accendi in movimento | Tutti ci cascano come pere, 173€

Fari accesi (foto di Bruno Rodriguez da pexels) - pianoinclinato.it
Posto di blocco: adesso vieni multato se usi i fari mentre sei in movimento con l’auto. Le contravvenzioni stanno già arrivando.
C’è un gesto che facciamo in auto praticamente senza pensarci. Una di quelle abitudini da strada così radicate da sembrare innocue, quasi istintive.
Un piccolo tocco sul volante, un click sul comando… e i fari si accendono. Ma attenzione: da oggi, quel gesto così comune potrebbe costarti una multa fino a 173 euro.
Nel nuovo Codice della Strada, il modo in cui usiamo i fari – specie se lo facciamo in movimento – è finito sotto la lente. Le sanzioni sono scattate già in diversi casi, e molti automobilisti, anche in buona fede, stanno ricevendo contravvenzioni salate.
Ma come è possibile sanzionare gli automobilisti perché utilizzano i fari mentre sono in movimento con l’auto? Scopriamo come stanno le cose.
Posto di blocco: ti sanzionano se usi i fari
Ti multano se usi i fari. Si, ma non per quello che pensi. Sarebbe assurdo. Parliamo di chi lampeggia per avvisare qualcosa, con un messaggio silenzioso ma chiarissimo: “Attento, più avanti c’è…”.
Molti automobilisti infatti usano i fari per segnalare la presenza di autovelox, pattuglie o posti di blocco. Un comportamento che, pur essendo fatto spesso con le migliori intenzioni, viola l’articolo 153 del Codice della Strada. Risultato? Multa da 42 a 173 euro per uso improprio degli abbaglianti.
E non è l’unica violazione
L’articolo 45, come ricorda money.it, vieta espressamente la produzione, vendita o uso di dispositivi o sistemi che segnalano la presenza di strumenti per il rilevamento della velocità. Quindi sì, anche una semplice chat di gruppo su WhatsApp o Telegram in cui si avvisa della posizione di un controllo può essere considerata illegale. In quel caso, si rischia una multa molto salata, con possibile confisca del telefono. E se avvisi molte persone in anticipo – come accade appunto nei gruppi social – potresti incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.), punito fino a un anno di carcere.
Quindi anche se non espressamente vietato, quel gesto che sembra solo “un favore agli altri” può trasformarsi in un problema serio. È vero, siamo abituati a pensarla come una forma di cortesia tra automobilisti, ma la legge oggi è molto chiara: non si può segnalare la presenza dei controlli in modo attivo, nemmeno con un semplice lampeggio dei fari. Meglio pensarci due volte, prima di “fare luce” sulla strada degli altri. la tua gentilezza potrebbe costarti caro.