AVVISO SUPERBONUS 110% – Accertamenti a sorpresa del Fisco: se non ti trovano a casa ti depennano d’ufficio | Perdi 50.000€ di ristrutturazione

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Bonus ristrutturazione (Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay) - pianoinclinato.it

Attenzione per chi ha usufruito del superbonus 110: arrivano gli accertamenti del Fisco e perdi tutto se non ti trovano in casa.

Arriva  un’ ondata di controlli che spaventa chi ha ristrutturato casa sfruttando gli incentivi fiscali. Il Fisco ha iniziato ad alzare l’asticella, e ora basta una distrazione, una scelta sbagliata o un’ assenza per rischiare di perdere tutto.

Le notizie sono poco rassicuranti: in molti casi si tratta di accertamenti a sorpresa, notifiche recapitate a casa quando meno te l’aspetti.

Un’assenza al momento sbagliato può aprire la porta a verifiche e, peggio ancora, alla revoca dei bonus fiscali.

La sensazione è quella di una trappola burocratica in cui è facile cadere, anche in buona fede. Nel mirino ci sono in particolare le ristrutturazioni legate al Superbonus 110 e ad altre detrazioni edilizie. La perdita dei benefici fiscali può trasformarsi in un danno pesante: c’è chi ha investito i risparmi di una vita, e ora rischia di ritrovarsi con il conto salato da saldare. Ma cosa accade realmente? Facciamo chiarezza.

Avviso superbonus 110: se non sei in casa perdi tutto

L’allarme arriva dopo una sentenza della Cassazione, come riporta brocardi.it, e riguarda chi ha ereditato una casa: pensava di aver fatto un affare, ma ora si ritrova a dover fronteggiare norme complicate, accertamenti e persino il rischio di dover restituire decine di migliaia di euro.

Il caso più emblematico riguarda appunto una recente sentenza della Corte di Cassazione la quale ha stabilito che  chi eredita una casa con lavori in corso e relative detrazioni non ha diritto a continuare a beneficiare degli sgravi se non utilizza direttamente l’immobile. Che significa?

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Ristrutturazione casa (Foto di elbym da Pixabay) – pianoinclinato.it

Addio alle detrazioni

In pratica, come spiega il sito citato, se l’erede decide di affittare la casa, perde automaticamente il diritto a portare avanti la detrazione. Non basta essere proprietari: per il Fisco conta l’uso “materiale e diretto”, cioè vivere nell’immobile o comunque usarlo personalmente. Se invece lo si dà in locazione o anche solo in comodato, decade il beneficio fiscale.

Questa posizione è stata confermata appunto dalla Cassazione in una causa in cui l’Agenzia delle Entrate ha revocato i bonus a un erede che aveva messo a reddito l’immobile. Il contribuente ha fatto ricorso, ma i giudici hanno dato ragione al Fisco: la detrazione si trasferisce solo se c’è un reale legame con l’immobile. La motivazione è chiara: i bonus fiscali sono eccezioni, e come tali vanno interpretati in modo rigoroso. L’idea alla base è che solo chi conserva un legame personale con l’immobile possa beneficiare degli sconti. In caso contrario, anche senza dolo, l’agevolazione decade, e il rischio è ritrovarsi a dover restituire anche 50.000 euro.