Agenzia delle Entrate, approvata la rendita passiva perpetua: per 30 anni 228€ sul conto | Li accreditano in automatico se hai una casa

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Hai mai sognato di ricevere un accredito automatico sul tuo conto, quasi come una rendita inaspettata?
E se ti dicessimo che, per chi ha una casa, questo sogno potrebbe diventare realtà, con un versamento ricorrente per decenni?
Sembra troppo bello per essere vero, ma c’è una notizia dall’Agenzia delle Entrate che potrebbe cambiare il modo in cui vedi il tuo immobile.
Preparati a scoprire come la tua abitazione potrebbe garantirti un beneficio economico sorprendente.
È un’opportunità che molti non conoscono, ma che può davvero fare la differenza.
Un beneficio nascosto
Avere una casa propria è indubbiamente il sogno di tantissimi. Spesso, per realizzare questo desiderio, ci si affida a un mutuo bancario. Tuttavia, è noto che i mutui non sono un regalo: l’importo ricevuto va restituito a rate, con l’aggiunta degli interessi. Non tutti sanno che coloro che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto della prima casa hanno effettivamente diritto a un rimborso. Questo beneficio, spesso sconosciuto, è una forma di detrazione fiscale. Il rimborso a cui si fa riferimento viene erogato sotto forma di detrazione fiscale del 19% sugli interessi passivi del mutuo. Questa detrazione è regolamentata dall’articolo 15, comma 1 lettera b) del Tuir, che stabilisce:
“Gli interessi passivi, e relativi oneri accessori, nonché le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione pagati… in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto stesso, per un importo non superiore a 4.000 euro. L’acquisto della unità immobiliare deve essere effettuato nell’anno precedente o successivo alla data della stipulazione del contratto di mutuo.” Questo significa che la detrazione massima applicabile è su un importo di interessi non superiore a 4.000 euro all’anno. La buona notizia è che non si tratta di un’operazione complicata da richiedere.
Ecco cosa devi sapere
Per beneficiare della detrazione degli interessi sul mutuo, è sufficiente indicare l’importo nella propria dichiarazione dei redditi. Per chi ha un datore di lavoro che funge da sostituto d’imposta, il rimborso viene riconosciuto direttamente in busta paga, spesso già a partire dal mese di maggio. Chi invece non ha un sostituto d’imposta, riceverà l’importo direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Per calcolare il valore del rimborso, basta applicare il 19% agli interessi annui pagati. Ad esempio, se gli interessi annuali ammontano a 1.200 euro (100 euro al mese), avrai diritto a un rimborso di 228 euro (19% di 1.200 euro). Questo importo ti verrà accreditato finché il mutuo sarà attivo e rispetterai i requisiti, potenzialmente per decenni. In sintesi, possedere una casa con un mutuo può non solo realizzare un sogno, ma anche garantire un piccolo ma costante flusso di denaro sul tuo conto, un vantaggio che vale la pena conoscere e sfruttare.