NUOVA 104 – Pubblicate le liste allargate: 6 milioni i nuovi beneficiari | La malattia colpisce 1 pensionato su 6
Novità legge 104 (Foto di Jakub Pabis su Unsplash) - pianoinclinato.it
Novità nella legge 104. Arrivano 6 milioni di nuovi beneficiari grazie alle liste aggiornate e allargate. Ora è presa in considerazione anche questa malattia.
Sei milioni. Tanti sarebbero gli italiani che, a partire da quest’anno, potrebbero entrare a far parte della platea dei beneficiari della nuova 104. Un dato impressionante, che ha spinto molti a chiedersi cosa stia realmente cambiando.
Non si parla solo di nuove tutele, ma di una vera e propria estensione dei criteri che regolano l’accesso ai benefici per chi si trova in condizioni di salute fragili.
E questo non riguarda solo disabilità gravi o visibili, ma anche patologie croniche che, spesso, vengono sottovalutate.
Tra chi segue con attenzione questa evoluzione ci sono in particolare i pensionati. Una fascia che oggi rappresenta una parte consistente della popolazione italiana e che, sempre più spesso, convive con malattie croniche che complicano la quotidianità. Per molti di loro, la possibilità di ricevere supporto ulteriore può fare la differenza.
Nuova 104: la legge allarga le liste
E allora che cosa è successo? A rimescolare le carte, come riporta brocardi.it, è stata una serie di aggiornamenti alla legge 104/1992, da tempo punto di riferimento per chi convive con una disabilità. L’obiettivo, oggi, è quello di riconoscere come meritevoli di tutele anche quei casi in cui le malattie magari non sono sempre evidenti, ma comunque possono limitare in qualche modo la vita di tutti i giorni.
Un esempio concreto è quello del diabete. Non tutti sanno che, in alcuni casi, questa malattia può rientrare tra le condizioni che danno diritto alle agevolazioni previste dalla legge. Ma non è la diagnosi in sé a fare la differenza: ciò che conta sono gli effetti reali sulla capacità di condurre una vita autonoma o lavorare. Se il diabete comporta complicazioni gravi – come problemi alla vista, difficoltà motorie o bisogno continuo di insulina – allora la tutela può scattare.
Le nuove categorie di beneficiari
Il percorso per ottenere il riconoscimento per, spiega sempre il sito, non è immediato. Serve una documentazione medica dettagliata, una valutazione dell’ASL e dell’INPS, e una visita con una commissione specializzata. Ma chi riesce a ottenerlo può accedere a permessi retribuiti, bonus fiscali e altri strumenti pensati per alleggerire la vita quotidiana.
Esistono poi percentuali specifiche per stabilire il grado di invalidità civile: si va dal 41% per i casi moderati, fino al 100% per chi presenta complicanze serie e invalidanti. Anche qui, i benefici possono includere esenzioni sanitarie, agevolazioni sul lavoro e accesso a contributi economici. Il dato finale, quello più sorprendente, è che un pensionato su sei potrebbe oggi rientrare nei nuovi criteri. Meglio informarsi.