È FINITA – SPENTI PER SEMPRE: 8 autovelox su 10 non funzioneranno mai più | Firmato nuovo il decreto Salvini

Autovelox (Foto di Denny Müller su Unsplash) - pianoinclinato.it
Finalmente potremo dire addio a quasi tutti gli autovelox: la fine è vicina, 8 su 10 saranno spenti per sempre tra poco.
C’è una data che i Comuni italiani difficilmente dimenticheranno. Una scadenza che sta facendo tremare più le amministrazioni locali che gli automobilisti. Perché stranamente, stavolta non si tratta di nuove tasse.
Nel mirino ci sono quei guardiani elettronici che hanno sorvegliato le nostre strade per anni, diventando incubo per chi corre troppo e salvezza per le casse comunali. Anche troppo. Ma ora qualcosa è cambiato. E parecchio.
Un cambiamento silenzioso, ma potenzialmente esplosivo.
Per chi pensava che fosse tutto business as usual, è il momento di aggiornarsi: una nuova normativa è pronta a spegnere per sempre la maggior parte degli autovelox italiani. Ben 8 su 10.
Rivoluzione autovelox: spenti 8 su 10
Una rivoluzione legata a una parola che fino a ieri sembrava tecnica e lontana: omologazione. Da oggi, invece, fa tutta la differenza tra una multa valida e una da stracciare.
Dal 12 giugno 2025 cambia tutto: entra in vigore il nuovo regolamento firmato dal Ministero dei Trasporti. Da quella data, gli autovelox che non rispettano le nuove regole dovranno essere spenti, e i Comuni non potranno più installarne dove e come vogliono. E il motivo è semplice: per essere validi, gli apparecchi devono essere omologati secondo criteri tecnici precisi. Non basta più una semplice approvazione. Senza omologazione, le multe non sono valide, e i cittadini possono fare ricorso. Anzi: molti lo stanno già facendo, come si sente già in tv.
Il Decreto è pronto a partire
A confermare tutto c’è anche una sentenza della Cassazione, la n.10505 del 2024, come ricorda brocardi.it, che ha messo fine alla confusione tra “approvazione” e “omologazione”. La Corte ha detto chiaramente che solo gli autovelox omologati possono essere usati per fare multe. Quindi, se un Comune continua a usarne di irregolari, rischia una valanga di ricorsi, con spese legali enormi a carico dell’amministrazione.
E la portata di questa rivoluzione è tutt’altro che simbolica. In tanti Comuni, anche molto piccoli, gli autovelox hanno generato milioni di euro in sanzioni. Per esempio secondo Assoutenti, un piccolo comune delle Dolomiti come Colle Santa Lucia (350 abitanti) ha incassato oltre 1,2 milioni di euro in tre anni con un solo autovelox. In Puglia, in quattro comuni del Salento, le multe da autovelox hanno fruttato nel 2023 più di 8,7 milioni di euro. Ora quelle entrate rischiano di svanire. Ma non si tratta solo di soldi: si tratta di trasparenza, regole chiare e diritti degli automobilisti. Chi sbaglia deve pagare, certo. Ma con strumenti legittimi, omologati e corretti.