STOP TARI – Abolita per sempre la tassa sulla monnezza: gli unici cassonetti rimasti quelli del centro storico | Devi buttarla lì

Cassonetti dei rifiuti (Foto di Haberdoedas su Unsplash) - pianoinclinato.it
Abolita finalmente la TARI: nessuna tassa sulla spazzatura però da oggi i tuoi rifiuti te li vai a buttare nei cassonetti in centro.
La gestione dei rifiuti è sempre uno degli argomenti più chiacchierati nelle nostre città. Un po’ perché l’immondizia sembra accumularsi lo stesso, almeno in alcuni luoghi, un po’ perché ormai i cassonetti sono spariti da quasi tutte le strade.
Con il passare degli anni, i servizi di raccolta rifiuti sono cambiati, e oggi la raccolta porta a porta è diventata la norma. Certo, non tutti sono abituati a mettersi a posto con la differenziata ogni settimana, e a volte può sembrare un vero e proprio incubo.
Magari c’è chi dimentica l’orario o chi non è mai sicuro di dove deve buttare ogni singolo pezzo di carta o plastica.
E poi c’è il costo: la TARI (Tassa sui Rifiuti) continua a salire, e i cittadini si trovano a dover fare i conti con aumenti che sembrano non avere fine. Ogni anno, in molte città, la tassa aumenta, e il portafoglio si alleggerisce sempre più. Anche se la raccolta è più “green” e moderna, i costi sembrano essere aumentati a dismisura. È il paradosso dei tempi moderni: più ecologia, più fatica, e più soldi da mettere sul piatto. Ora però sarà abolita. Ma i rifiuti te li butti tu nei cassonetti in centro.
Stop TARI: basta porta a porta
Stop ai rincari, più che alla TARI. Almeno per i cittadini di Fano, come spiega centrostudifinanza.it, dove il Comune ha deciso di annullare l’aumento del 17% sulla tassa. Un intervento straordinario che ha permesso di contenere l’impatto sulle tasche dei residenti, grazie anche all’utilizzo di fondi derivanti da un avanzo di bilancio.
In più si pensa al ritorno dei cassonetti nel centro storico per adeguare gli orari di raccolta. Ma con una novità: saranno esteticamente meno invasivi, adottando colori più discreti, in modo da non rovinare l’aspetto dei luoghi storici. L’amministrazione però ha confermato che questo intervento non sarà una soluzione duratura nel tempo.
La spazzatura portala nei cassonetti del centro storico
A livello regionale comunque anche altre città marchigiane stanno vivendo situazioni contrastanti. Ancona, ad esempio, ha già annunciato un incremento moderato della Tari a causa dell’aumento dei costi del ciclo di gestione dei rifiuti. Fabriano, invece, sta cercando di fare fronte agli aumenti distribuiti su più anni, cercando di alleviare il peso per le fasce più deboli della popolazione.
Nel frattempo, gli altri Comuni limitrofi, come Mondolfo e Colli al Metauro, stanno considerando possibili accorpamenti per migliorare i servizi e ridurre i costi. Fano, con la sua scelta, si distingue come un caso positivo, ma non è detto che altre città non possano seguire questo esempio.