Posto di blocco, “Mi dispiace ma devo multarla”: 300€ per una borsetta sul sedile | Ora è proibito dal Cds

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Una norma poco nota rischia di trasformare il viaggio in un salasso inaspettato: ecco cosa controllano davvero le pattuglie ai posti di blocco.
Con l’arrivo delle vacanze estive migliaia di automobilisti si mettono in viaggio lungo le principali arterie italiane, spesso caricando l’auto fino all’ultimo centimetro.
Bagagli sul tetto, valigie nei sedili posteriori, borse ai piedi del passeggero: lo scenario è sempre lo stesso, ma quest’anno i controlli sono diventati più severi.
Ai posti di blocco, infatti, le forze dell’ordine non si limitano più a verificare documenti e condizioni del veicolo, ma ispezionano con attenzione anche l’abitacolo.
Anche oggetti apparentemente innocui, come una borsetta poggiata sul sedile del passeggero, possono essere considerati carichi sistemati in modo scorretto.
In base all’articolo 164 del Codice della Strada, questo può costare caro: la multa può superare i 300 euro. Le disposizioni, spesso ignorate, non riguardano solo ciò che si trasporta nel bagagliaio o sul tetto, ma anche ciò che è visibile all’interno dell’auto.
Oggetti caricati in auto: ecco le regole da rispettare
Il Codice della Strada, all’articolo 164, stabilisce che il carico deve essere sistemato in modo tale da non cadere o disperdersi e soprattutto da non ridurre la visibilità del conducente né impedirgli la libertà di movimento. È inoltre vietato compromettere la stabilità del veicolo o coprire dispositivi di segnalazione e targhe. Il testo è chiaro: ogni oggetto trasportato, anche all’interno dell’abitacolo, deve rispettare regole ben precise.
Se una borsa o una valigia poggiata sul sedile del passeggero viene ritenuta potenzialmente pericolosa può essere considerata motivo di sanzione. In estate, quando gli automobilisti sono più propensi a partire con il veicolo carico, le pattuglie intensificano i controlli. Le multe vanno da un minimo di 87 euro a un massimo di 344, e il viaggio non può proseguire finché non viene sistemato il carico.
Carico errato degli oggetti in auto: cosa si rischia
Ciò che per molti automobilisti rappresenta semplice disattenzione o abitudine può diventare oggetto di contestazione, come riportato da Arag.it. Durante i controlli, se l’agente ritiene che un oggetto possa ostacolare il conducente o costituire un rischio per la sicurezza, ha l’obbligo di verbalizzare. La soglia di tolleranza è molto bassa quando si tratta di sicurezza stradale. Oltre alla sanzione pecuniaria, c’è anche il blocco del veicolo: si può ripartire solo dopo aver riorganizzato l’abitacolo.
I controlli, soprattutto nelle settimane centrali di luglio e agosto, si concentrano su auto visibilmente sovraccariche o in condizioni che non rispettano i limiti del Codice. Conviene quindi partire preparati, sistemare con attenzione ogni oggetto e assicurarsi che nulla ostacoli la guida o rappresenti un pericolo in caso di frenata brusca.