Addio Sicilia per sempre: approvato il distacco dall’Italia | Sarà autonoma per sempre

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L'Etna (foto di Pixabay) - pianoinclinato.it

Addio Sicilia? La splendida isola più grande del nostro mare si è distaccata dall’Italia. I fatti parlano chiaro. 

La Sicilia ha da sempre un rapporto un po’ speciale con l’Italia. Per secoli  molti isolani si sono sentiti un po’ lontani dal “continente”, termine con cui indicano la terraferma.

E non si tratta solo di distanza geografica, ma anche di un senso di identità che spesso sembrava un po’ a parte. La difficoltà di spostarsi, soprattutto in passato, ha amplificato in tempi remoti questa sensazione di separazione, come se l’isola vivesse in un mondo tutto suo.

Eppure nonostante questo senso di distanza, la Sicilia è un luogo che incanta e affascina. La sua bellezza è unica, dalle spiagge alle montagne, dalle città d’arte ai borghi nascosti. Le tradizioni siciliane, poi, sono un tesoro che affonda le radici in secoli di storia, tra influssi greci, arabi e normanni.

La cucina, le feste religiose, le tradizioni artigianali: tutto racconta una storia ricca e affascinante di un’isola che ha sempre cercato di mantenere viva la sua identità. Fino a staccarsi totalmente dall’Italia. Ma come è possibile?

Addio Sicilia: arriva il distacco

Anche se oggi la distanza fisica tra la Sicilia e il resto d’Italia è meno sentita grazie ai traghetti e agli aerei, per molto tempo l’isola è stata percepita come un luogo lontano, difficile da raggiungere e da comprendere. Lo Stretto di Messina rappresenta una sorta di barriera naturale.

Ma oggi c’è una nuova sorpresa: quando tutto sembrava essere rientrato nella normalità, con i tempi moderni, arriva il vero distacco dall’Italia.

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La Valle dei Templi (Foto di Sabine Kroschel da Pixabay) – pianoinclinato.it

Perché è successo

Come riporta sicilianews24.it, secondo un report di Unimpresa la Sicilia si trova tra le regioni italiane con le peggiori carenze nei posti letto ospedalieri. Con soli 349,8 posti letto ogni 100.000 abitanti, è chiaro che la situazione sanitaria non è delle migliori. Il dato più preoccupante riguarda la distribuzione dei posti letto: sebbene una buona parte sia dedicata alla riabilitazione (39%), i posti per acuti e lungodegenza sono insufficienti. Questo significa che, in caso di necessità di cure più gravi e a lungo termine, la Sicilia non riesce a soddisfare appieno i bisogni della sua popolazione.

C’è da dire comunque che non è la sola ad avere queste difficoltà. Anche altre regioni come Calabria, Toscana, Campania e Veneto sono in una situazione simile, con gravi carenze nei posti letto ospedalieri. Tuttavia, la Sicilia è tra quelle che se la passano peggio, con un sistema sanitario che non riesce a rispondere adeguatamente ai bisogni più complessi dei suoi cittadini. Insomma, un distacco che riguarda solo la sanità.