ACCORDO MINISTERO DEL LAVORO – Altro che smart working, arrivano le ‘ferie perpetue’: a casa quanto vuoi servito e retribuito, è già legge | Vivi come un pascià
Smart Working- Foto di Vlada Karpovich da Pexels-PianoInclinato.it
La nuova rivoluzione nel campo del lavoro parte dal privato: ecco l’azienda che permette permessi infiniti con busta paga garantita.
Dopo il Covid-19 il lavoro da remoto ha smesso di essere un’eccezione per diventare una modalità strutturata e sempre più richiesta dai lavoratori italiani.
Lo smart working ha modificato abitudini, orari, perfino la geografia delle città, ma non è stato abbracciato da tutte le aziende che operano a livello digital.
Mentre le leggi italiane sul lavoro agile restano vincolate ad accordi individuali e a limiti settoriali, alcune aziende private si spingono oltre, inaugurando modelli radicali di flessibilità.
È il caso emblematico di Satispay, la fintech italiana che ha annunciato un piano senza precedenti: permessi retribuiti illimitati per tutti i dipendenti, a partire dal prossimo luglio.
Lo smartworking in Italia nel 2025: apertura normativa, ma poca attuabilità
Nell’attuale quadro normativo italiano, il lavoro agile è regolato dalla legge n. 81/2017, poi rafforzata dalle disposizioni emergenziali legate alla pandemia. Attualmente, per i lavoratori del settore privato, è necessaria la stipula di un accordo individuale che disciplini orari, modalità operative e diritto alla disconnessione. Per la Pubblica Amministrazione, invece, restano validi i vincoli legati alla presenza minima in sede e alla misurabilità della produttività.
Nonostante le aperture sul piano normativo, lo smart working in Italia non è mai diventato una pratica realmente opzionabile, ma piuttosto una formula ibrida, soggetta a controlli e limiti. Proprio per questo motivo, l’annuncio di Satispay rappresenta una discontinuità concreta: qui non si parla più solo di flessibilità di orari o di location, ma di una nuova visione del rapporto fiduciario tra datore di lavoro e dipendente.
Satispay: la proposta dell’azienda che concilia lavoro e qualità della vita
Durante il Festival dell’Economia di Torino, il CEO di Satispay, Alberto Dalmasso, ha ufficializzato una nuova policy rivoluzionaria: ferie illimitate e retribuite, da concordare liberamente con il proprio manager. Non si tratta, sottolinea Dalmasso, di lavorare meno, ma di poter gestire con autonomia i propri tempi e bisogni, nel rispetto di una cultura d’impresa fondata sulla “ownership”, come riportato da LaStampa.
La nuova misura fa parte del programma Satispay CareAbout, che prevede anche supporto psicologico, congedi parentali potenziati e percorsi di formazione su misura. A completare il pacchetto, le stock option aziendali, che oggi rappresentano il 15% del valore della società, stimata in circa 150 milioni di euro. Con questo approccio, Satispay punta a trattenere e attrarre giovani talenti che vogliono lavorare senza rinunciare alla propria vita.