ALLERTA SANITÀ – PARKINSON: i primi sintomi a quest’ora della notte | Non è un brutto sogno, la malattia inizia sempre così

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Il sonno (Foto di Amosii da Pixabay) - pianoinclinato.it

Parkinson, è allerta. I primi sintomi della malattia si manifestano anni prima mentre dormiamo, anzi, mentre sogniamo. 

Quante volte di notte ci svegliamo senza motivo, magari scossi da un sogno agitato, e liquidiamo tutto con la solita frase: “Era solo un brutto sogno”? Eppure, non sempre è così semplice.

A volte, il corpo cerca di dirci qualcosa, e lo fa proprio quando pensiamo di essere al sicuro: mentre dormiamo. Il sonno, oggi più che mai, è considerato un indicatore prezioso della salute del nostro cervello.

Il sonno è uno degli aspetti più sottovalutati della salute. Eppure è proprio lì, nelle ore più buie, che il cervello si rigenera, rielabora informazioni e, a volte, ci invia i primi segnali che qualcosa non va.

Alcuni disturbi notturni, infatti, possono essere campanelli d’allarme per problemi molto più seri. I primi segni del Parkinson si manifestano così, anni prima, proprio mentre dormiamo.

Allarme Sanità: il Parkinson si manifesta mentre dormiamo

Secondo il Dott. Diego García-Borreguero, neurologo e direttore dello Sleep Institute di Madrid, il nostro sonno segue un ritmo preciso, regolato da un “orologio interno” situato nell’ipotalamo. Questo meccanismo biologico controlla quando ci addormentiamo e quando ci svegliamo, ma può anche far emergere i primi segnali di alcune malattie neurologiche, ben prima che si manifestino in pieno.

Il dottore spiega su 20minutos.es che durante la fase REM – quella in cui sogniamo più intensamente – il nostro corpo dovrebbe rimanere come paralizzato, per proteggerci dai movimenti involontari. Tuttavia, in alcune persone, questa paralisi non avviene. Ed è proprio lì che accade qualcosa di anomalo: il sogno prende vita.

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I segnali (foto di Anna Shvets da pexels) – pianoinclinato.it

I segnali da cogliere

Chi soffre del disturbo comportamentale del sonno REM noto come RBD, spiega sempre il dottore sul sito citato,  inizia a muoversi nel sonno, spesso in modo violento: calci, pugni, urla. Ma quello che sembra solo un sogno agitato può, in realtà, essere un campanello d’allarme per il Parkinson.

“Abbiamo osservato – spiega García-Borreguero – che circa il 40% dei pazienti con RBD sviluppa Parkinson nel giro di pochi anni”. Il collegamento è stato scoperto negli anni ’90, ma ancora oggi è poco conosciuto dal grande pubblico. Quindi è proprio durante la notte che il cervello comincia a svelare i suoi primi segnali. Questo tipo di disturbo si manifesta spesso anni prima dei sintomi più noti, come i tremori o la rigidità muscolare. Ed è per questo che studiare il sonno, dice il dottore, può diventare uno strumento potente per intercettare in tempo l’insorgere di patologie neurodegenerative. Il sonno non è solo riposo: è un linguaggio nascosto con cui il cervello, a volte, ci avverte che qualcosa sta cambiando.