ULTIM’ORA TRASPORTI – PATENTE: 9 punti extra nel 2025, il Ministero li assegnerà in automatico a questi automobilisti | Pubblicati i requisiti

Patente a punti- Foto di Craig Adderley da Pexels-PianoInclinato.it
Premiati i conducenti virtuosi: chi rispetta le norme del Codice della Strada potrà superare i 20 punti sulla patente senza fare esami.
C’è voluto un po’ di tempo agli italiani per abituarsi al sistema della patente a punti che ha rivoluzionato l’approccio alla guida di molti.
Secondo questo meccanismo ogni automobilista parte da una dotazione iniziale di 20 punti patente, che può ridursi in caso di infrazioni o aumentare nel tempo in base alla condotta di guida.
Il sistema previsto dall’articolo 126-bis del Codice della Strada stabilisce che, in caso di violazioni gravi, oltre alla multa può essere prevista la decurtazione dei punti.
Nel caso in cui si commettano più infrazioni contemporaneamente si possono perdere al massimo 15 punti, ma solo se una della violazione non comporta anche la sospensione o la revoca del documento.
Patente a punti: come vengono decurtati i punti e come possono essere guadagnati
La patente a punti nasce con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada. Chi commette numerose infrazioni e arriva quindi a zero punti deve, infatti, sostenere nuovamente gli esami di teoria e pratica per poter tornare alla guida. Una prospettiva decisamente poco appetibile che dovrebbe scoraggiare gli automobilisti recidivi.
Oltre alle punizioni previste sotto forma di decurtazioni, la normativa prevede anche il guadagno dei punti. Si possono guadagnare 2 punti extra per ogni biennio che si trascorre senza aver commesso infrazioni, fino a raggiungere un massimo di 30 punti totali. Dunque, in nove anni di guida impeccabile, si possono ottenere fino a 9 punti aggiuntivi, senza sostenere alcun corso o esame.
Come si possono recuperare i punti persi sulla patente
Bisogna ricordare che per i neopatentati, la soglia di attenzione è ancora più alta, come riportato da Patente.it. In caso di infrazioni nei primi tre anni dal rilascio della patente, i punti decurtati sono raddoppiati. Anche in questo caso è previsto un premio per la “buona condotta” che consiste nell’aggiunta di 1 punto all’anno, fino a un massimo di 3.
I titolari di patente che subiscono una decurtazione possono recuperare punti frequentando corsi presso autoscuole autorizzate. Il reintegro varia a seconda della categoria di patente: per le categorie A e B il corso dura 12 ore e consente di recuperare 6 punti; per le categorie C e D ne occorrono 18 ore per ottenerne 9. I conducenti professionali con CQC possono arrivare a recuperare fino a 20 punti con un corso di 20 ore. La legge 120/2010 prevede che questi corsi siano seguiti da un esame finale.