Assicurazione con franchigia: ti freghi da solo per risparmiare qualche euro | Una trappola micidiale, non farla mai
Assicurazione auto (Foto di Elisa da Pixabay) - pianoinclinato.it
L’assicurazione con franchigia costa meno, ma sei sicuro che sia un vero risparmio? In realtà spesso si tratta di una trappola.
Le assicurazioni auto costano. Ogni anno al momento del rinnovo scatta la missione: cercare ovunque l’offerta più economica, spremere il confronto online, e magari sperare in uno sconto last minute. Perché tra bollo, carburante, manutenzione e multe, l’auto è diventata un pozzo senza fondo.
Il risultato? Finisce che scegliamo la polizza col prezzo più basso, senza troppe domande. Anzi, più costa poco, più ci convince. In fondo, a cosa serve leggere le clausole quando possiamo cliccare su “acquista” in 2 minuti netti?
Eppure proprio lì, in quel prezzo apparentemente conveniente, si nasconde spesso una voce insidiosa: la franchigia. Non sempre salta all’occhio, ma c’è. E può fare la differenza tra una polizza “furba” e un autogol assicurativo clamoroso.
Il punto è semplice: non tutto quello che costa meno è davvero un affare. Anzi, nel mondo delle assicurazioni, risparmiare oggi può voler dire pagare molto di più domani. Soprattutto se, dopo un sinistro, scopri che parte del danno tocca a te.
Assicurazione con franchigia: conviene davvero?
La franchigia è quella soglia sotto la quale il risarcimento non è completamente coperto dalla compagnia. Tradotto: se fai un incidente, paghi anche tu. E non una cifra simbolica: a volte parliamo di centinaia di euro, da tirar fuori di tasca propria.
Esistono due tipi principali di franchigia: relativa e assoluta. La relativa funziona così: se il danno è inferiore a una certa soglia (es. 1.000 euro), lo paghi tutto tu. Se invece lo superi, la compagnia copre l’intero importo. È un po’ un tutto o niente.
Quando il risparmio non è reale
La franchigia assoluta, invece, è la più temibile: tu paghi sempre la tua parte, qualunque sia l’entità del danno. Facciamo un esempio? Se hai una franchigia di 500 euro e causi un danno da 700, tu ne rimborsi 500. Se il danno è di 2.000 euro, sempre 500 restano a tuo carico. Più “assoluta” di così.
Ecco perché, prima di saltare su una polizza low cost, vale la pena farsi due conti. Il risparmio iniziale può arrivare anche al 15%, ma una sola disattenzione in strada può vanificare tutto e farti rimpiangere la polizza “un po’ più cara” ma senza franchigia. Quindi le polizze con franchigia possono andare bene se sei davvero sicuro della tua guida. Altrimenti, rischiano di diventare una trappola che scatta proprio quando ti serve davvero una copertura. E a quel punto, altro che affare.