REVISIONE CAMBIA TUTTO: torna ogni 4 anni, varata la legge in queste ore | Milioni di catorci graziati in extremis

Revisione auto

Revisione auto, foto di Artem Podrez da Pexels-PianoInclinato.it

Un cambiamento inatteso riapre la circolazione a migliaia di veicoli considerati obsoleti: ecco le nuove regole per effettuare correttamente la revisione auto.

Un’importante modifica al regime delle revisioni auto ha appena ottenuto l’approvazione definitiva e per questo motivo tante cose sono destinate a cambiare per alcune categorie di veicoli.

Il provvedimento riguarda in particolare le auto storiche, ovvero quei veicoli ultraventennali riconosciuti di interesse collezionistico e iscritti nei registri previsti dall’articolo 60 del Codice della Strada.

Con la nuova normativa, per tali vetture torna la prima scadenza di revisione a quattro anni, seguita da controlli biennali, allineandosi così alle regole già in vigore per i veicoli moderni.

Si tratta di una misura che coinvolge centinaia di migliaia di automobilisti, molti dei quali avevano segnalato difficoltà logistiche e burocratiche legate alla revisione.

Revisione auto storiche: ogni quattro anni anche presso officine private

Fino a questo momento la revisione delle auto storiche era gestibile solo in Motorizzazione per i mezzi immatricolati prima del 1960. L’adeguamento mira a semplificare l’accesso alle verifiche anche presso centri privati autorizzati. Le auto storiche, a differenza delle auto d’epoca, possono circolare liberamente purché in regola con la revisione. La normativa ora conferma che la verifica tecnica si svolge secondo parametri simili a quelli delle auto moderne, ma con alcune eccezioni specifiche.

I veicoli con motore a benzina costruiti prima del 1971 e quelli diesel antecedenti al 1960 sono esentati dal controllo delle emissioni, come riportato da Autoblog.it. Inoltre, per le auto prodotte prima del 1960 è prevista una modalità alternativa per la prova di frenatura. Quest’ultima, che è davvero molto importante, può essere misurata tramite decelerazione su strada. L’introduzione della possibilità di effettuare la revisione presso officine private ha rappresentato un vantaggio significativo, soprattutto nel caso di collezionisti residenti lontano dagli uffici della Motorizzazione.

Raduno auto d'epoca
Raduno auto d’epoca, foto di Valeria Boltneva da Pexels-PianoInclinato.it

Revisione veicoli d’epoca: quando è prevista e come si effettua

Diversa la situazione per i veicoli d’epoca, che sono esclusi dalla circolazione ordinaria e presenti unicamente nei registri del Centro Storico della Motorizzazione. La revisione in questo caso non segue la cadenza biennale, ma è richiesta ogni cinque anni solo in presenza di eventi autorizzati, manifestazioni o raduni.

Per ottenere il nulla osta alla partecipazione, l’organizzatore del raduno di auto d’epoca deve presentare un elenco dettagliato dei mezzi coinvolti e ottenere una specifica autorizzazione. I controlli eseguiti sulla vettura servono a garantire l’integrità originaria del mezzo, che non deve aver subito modifiche strutturali. La procedura resta obbligatoriamente centralizzata presso la Motorizzazione Civile o enti accreditati dal Ministero.