RIFORMA INPS – Cambia tutto, arriva la pensione universale: minima a 1600€ per tutti | Se hai 65 anni ti sfondano il conto anche senza 1 giorno di contributi

Regalo inps (web) - pianoinclinato.it
Immagina un futuro in cui l’età avanzata non sia più sinonimo di preoccupazioni economiche.
Esiste già una realtà dove la pensione minima supera ogni aspettativa, anche senza anni di contributi versati?
Un sistema rivoluzionario che garantisce una sicurezza economica impensabile in Italia sta facendo parlare di sé.
Non è un sogno lontano, ma un modello già attivo in un paese a pochi passi da noi. Preparati a scoprire come la vita dei nostri vicini europei sia già cambiata radicalmente.
Sei pronto a conoscere il segreto che potrebbe ridefinire il concetto di vecchiaia serena?
Oltre l’assegno sociale
In Italia, per chi non ha mai lavorato a sufficienza da raggiungere il minimo contributivo, esiste l’Assegno Sociale. Al compimento dei 67 anni, se il reddito è basso, si può accedere a questa prestazione di 538,68 euro mensili nel 2025, che può salire a 739,83 euro a 70 anni. È una misura assistenziale importante, ma se guardiamo oltre i nostri confini, scopriamo realtà ben più generose. L’Assegno Sociale non è una peculiarità italiana, ma rientra in un insieme di tutele europee per le persone prive di reddito. E qui viene il bello: in alcuni Paesi l’importo è decisamente più alto.
Tra questi Paesi “illuminati” spicca la Francia, dove l’equivalente del nostro Assegno Sociale è l’Aspa (Allocation de solidarité aux personnes âgées). La differenza è abissale: nella migliore delle ipotesi, con l’Aspa si può arrivare a circa 1.600 euro mensili. E non è l’unica differenza: in Francia se ne può fare richiesta anche prima dei 67 anni. L’Aspa spetta al compimento dei 65 anni, e per chi soddisfa determinati requisiti – come un’invalidità al 50% – si ha diritto già a 62 anni. Anche qui si guarda al reddito personale o coniugale, con limiti annuali di 12.411,44 euro per una persona singola e 19.268,80 euro per le coppie. Questo sistema è un aiuto dedicato a chi ha pochi mezzi, garantendo una vecchiaia dignitosa.
Un modello da ammirare
Il funzionamento dell’Aspa è simile all’Assegno Sociale italiano, integrando il reddito fino al plafond previsto. Chi ha un reddito pari a zero prende l’importo massimo: 1.034,28 euro al mese per la persona sola (12.411,44 euro l’anno) e 1.605,73 euro al mese per le coppie (19.268,80 euro l’anno), importi netti perché non soggetti a imposte. Ma la vera genialità risiede nella “franchigia sui redditi da lavoro”: nel 2025, una persona sola può guadagnare fino a circa 530 euro al mese senza che questo importo venga conteggiato nel calcolo dell’Aspa.
Ciò significa che il sistema non scoraggia chi decide di rimanere attivo, permettendo di integrare i piccoli guadagni senza perdere il diritto all’assegno. E non solo i cittadini francesi ne beneficiano: anche gli italiani che dimostrano di vivere abitualmente in Francia per almeno 9 mesi l’anno possono accedere a questa straordinaria tutela. Un modello che apre orizzonti impensabili per la sicurezza sociale.