ROMA, allerta caldo: Gualtieri dà l’ok “Allaghiamo Piazza Navona” | Acquapark nella piazza storica

Piazza Navona (web) - pianoinclianato.it

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Il caldo afoso stringe Roma in una morsa insopportabile, e la città cerca disperatamente sollievo.

Ma cosa succederebbe se un’antica tradizione tornasse a nuova vita, trasformando uno dei simboli più iconici della Capitale in un’oasi rinfrescante?

Immaginate fontane che traboccano, piazze che si trasformano in specchi d’acqua e gente che trova ristoro in un contesto inimmaginabile.

Un’idea che suona come una fantasia, ma che affonda le radici in un passato sorprendente. Il Sindaco Gualtieri avrebbe dato il via libera a un progetto audace.

Preparatevi a vedere Piazza Navona come non l’avete mai vista.

Un’antica tradizione rinasce a Piazza Navona

Ben pochi sanno che, a partire dal lontano 1652 e per oltre un secolo, Piazza Navona a Roma si trasformò in un vero e proprio lago artificiale. Su iniziativa dell’allora Papa Innocenzo X, gli scarichi delle fontane venivano otturati, consentendo all’acqua di fuoriuscire dalle vasche e allagare la pavimentazione circostante. L’obiettivo era chiaro: offrire alla popolazione un prezioso ristoro nei fine settimana del mese più caldo dell’anno, trasformando la piazza in un luogo di svago e divertimento collettivo. Questa curiosa trovata, concepita per la prima volta nel 1652, richiamava in fondo le celebri naumachie dell’antichità, quando persino il Colosseo veniva riempito d’acqua per rievocare epiche battaglie navali.

La scelta di Piazza Navona non era casuale: oltre alla presenza delle fontane, la sua conformazione stretta, allungata e con un fondo concavo (oggi non più visibile, ereditato dall’antico stadio di Domiziano) si prestava perfettamente all’allagamento temporaneo. Inutile dire che l’idea di creare un piccolo lago nel cuore della Roma barocca ebbe un successo immediato e dirompente. La pensata d’altronde era certamente visionaria e richiama, in fondo, molti eventi immersivi moderni pensati per intrattenere e sorprendere, come opere d’arte partecipative o spettacoli di luce e giochi d’acqua che cambiano temporaneamente la percezione di uno spazio pubblico.

Lago in Piazza Navona (web) - pianoinclianato.it
Lago in Piazza Navona (web) – pianoinclianato.it

Un acquapark d’altri tempi

Stando alle fonti dell’epoca, si narrava persino di vere e proprie imbarcazioni che navigavano la piazza e di partecipanti non troppo attenti che sarebbero annegati nell’acqua. Tuttavia, oggi sappiamo che dicerie e pettegolezzi alimentarono la fama di questa particolare festa e ingigantirono gli aneddoti fino a trasformali in leggenda. È infatti molto probabile che l’acqua in tutta la piazza non abbia mai superato qualche decina di centimetri di profondità, rendendo l’evento più simile a un moderno “acquapark” che a un lago navigabile.

L’evento fu ripetuto in tutti i mesi d’agosto per i decenni successivi, superando una durata complessiva di oltre un secolo. Subì solo alcune brevi interruzioni per la preoccupazione che una simile trovata potesse favorire la circolazione di virus e batteri, originando pericolose epidemie in città. Fu definitivamente sospesa intorno alla seconda metà del XIX secolo. Oggi, con l’allerta caldo che stringe Roma, l’idea di Gualtieri di richiamare questa tradizione potrebbe offrire un sollievo inaspettato e un’esperienza unica per cittadini e turisti.