Ufficiale pensioni, da ora a 64 anni hai finito di lavorare | L’ha deciso il Governo: dovete godervi i nipotini

Pensionati (Foto di un-perfekt da Pixabay) - pianoinclinato.it
Il Governo ha deciso: da adesso puoi andare in pensione già a 64 anni. Non devi più aspettare, puoi goderti la vita quando sei giovane.
Negli anni si parla continuamente di pensioni, ma mai come ora la questione sembra aver preso una piega decisiva. Una decisione che sembra mettere finalmente fine alle polemiche e ai malumori.
Il Governo ha appena annunciato che la pensione sarà finalmente a portata di mano, con una novità importante: il traguardo tanto agognato da tutti i lavoratori arriverà a 64 anni.
Un’età che, per qualcuno, rappresenta un sogno. Da una parte c’è chi giustamente desidera poter mollare il lavoro e dedicarsi a se stesso, ai propri sogni, ai viaggi e a una vita più tranquilla. Dall’altra parte però c’è un sistema pensionistico complesso che rimanda continuamente il “momento pensione”.
Ebbene sembra proprio che quel momento è più vicino di quanto pensassimo. Il sogno sta diventando realtà. Vediamo cosa è cambiato.
Ufficiale pensioni: ti ritiri già a 64 anni
Purtroppo è difficile trovare un compromesso. Come fare a garantire una pensione giusta a tutti senza fare lievitare troppo la spesa pubblica? Negli ultimi anni ne abbiamo viste di riforme e proposte, ma molto spesso si sono scontrate con i numeri e le difficoltà legate appunto all’equilibrio dei conti statali. E allora, cosa fare?
Ecco la proposta, il cambiamento, la rivoluzione: l’accesso alla pensione anticipata a 64 anni, ma con un piccolo compromesso. Un modo che cerca di bilanciare il desiderio di andare in pensione prima con la necessità di non gravare troppo sul bilancio dello Stato.
Puoi goderti la vita da giovane
Ma come funzionerebbe? In pratica, chi deciderà di ritirarsi dal lavoro a 64 anni, come spiega brocardi.it, riceverà inizialmente solo una parte della pensione, quella basata sul sistema contributivo, che dipende dai versamenti fatti durante la carriera. La parte retributiva, quella che si calcola sugli ultimi stipendi, verrà invece erogata solo al raggiungimento dell’età pensionabile normale, cioè a 67 anni. Una piccola riduzione temporanea dell’importo.
Non solo. C’è anche la proposta di estendere questa possibilità a chi ha versato contributi prima del 1996, una fetta di popolazione che, fino ad oggi, era esclusa dalla pensione anticipata. Insomma, se tutto andrà come previsto, si potrebbero vedere dei cambiamenti sostanziali nel sistema pensionistico, con una misura che risponde tanto alle esigenze dei lavoratori quanto alla necessità di mantenere l’equilibrio nei conti pubblici. La proposta di pensionamento anticipato a 64 anni potrebbe entrare in vigore già dal 2026 o 2027.