ALLERTA ALIMENTARE MINISTERO: se leggi questo codice sul tonno in scatola non acquistarlo mai | Lo pescano nelle fogne, ti avvelena
Allerta tonno (foto di Towfiqu barbhuiya da pexels) - pianoinclinato.it
Allerta alimentare: se il tonno in scatola presenta questo codice meglio non mangiarlo, potrebbe essere pericoloso.
C’è un dettaglio minuscolo sulle confezioni del tonno che pochi notano e che potrebbe fare la differenza tra un pasto sicuro e uno da evitare con cura.
È nascosto tra numeri, sigle e codici che sembrano indecifrabili. Eppure, proprio lì si gioca la partita più importante per la tua salute.
In questi giorni, alcuni consumatori più attenti hanno notato un insolito avvertimento che circola anche sui social e invita a controllare un numero vicino alla scadenza.
Il Ministero ricorda l’importanza di leggere bene le etichette. E una volta trovato un certo codice sulla confezione del tonno che abbiamo a casa, meglio non consumarlo. Potrebbe essere pericoloso. Ma perché? E soprattutto, di quale codice si tratta?
Allerta alimentare: controlla il codice del tonno
Le etichette dei prodotti alimentari in generale sono un po’ la loro carta d’identità, poiché forniscono tutte le informazioni che servono per una scelta consapevole. Secondo la normativa UE, l’etichetta del tonno in scatola per esempio deve riportare: specie ittica ovvero sia nome comune che scientifico, zona FAO di pesca e metodo di cattura.
Per chi non lo sapesse la FAO (Food and Agriculture Organization) è l’agenzia dell’ONU che si occupa di sicurezza alimentare e sostenibilità. Per quanto riguarda la pesca ha suddiviso il pianeta in zone numerate, chiamate Zone FAO, che indicano dove è stato pescato il prodotto. Leggere queste sigle sull’etichetta ci permette di sapere se il pesce proviene da aree controllate e pulite, oppure da zone a rischio inquinamento.
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Per una scelta più consapevole
E qui entra in gioco l’allerta. Conoscere le zone FAO è molto importante per poter scegliere un prodotto di qualità. Per esempio come spiega anche il profilo Instagram @giorgia_russo_pt, ci sono alcune sigle sconsigliate in cui le acque risultano più inquinate. Ma anche perché le tecniche di pesca sono più dannose. Tra queste troviamo FAO 61 e 67, ovvero ampie aree del Pacifico settentrionale. In queste acque, la qualità del pescato può essere compromessa dalla presenza di metalli pesanti e contaminanti ambientali.
Ma tra le zone da evitare sono indicate soprattutto FAO 71 (Filippine e Indonesia), FAO 51 e 57 (Oceano Indiano). Queste ultime sono altamente inquinate. Mentre le zone consigliate includono FAO 37, cioè il Mar Mediterraneo, e 27, che corrisponde ai Mari del Nord. La zona 77, che indica il Pacifico Centro-Orientale, è una buona via di mezzo. Quindi imparare a leggere le sigle FAO può salvarti da un acquisto avventato di tonno proveniente da un mare troppo inquinato e potenzialmente dannoso. Quel piccolo codice vicino alla scadenza non è un dettaglio da ignorare.