Agenzia delle Entrate, serve solo la delega e dimezzi l’IMU | Firmi di fronte al funzionario e paghi al 50% da subito

Riduzione IMU

Riduzione IMU- foto di Jakub Zerdzicki da Pexels-PianoInclinato.it

Ci sono diversi modi per risparmiare sulla prossima scadenza IMU che si avvicina: ecco un’opportunità concreta da cogliere al volo per famiglie e pensionati.

Il 16 giugno 2025 è la data fissata per la scadenza dell’acconto IMU e in vista dell’avvicinarsi di questo appuntamento c’è già chi sta pensando ad un modo per ridurre l’importo del tributo.

Non tutti sanno che la normativa vigente permette una riduzione del 50% della base imponibile per alcune categorie specifiche di abitazioni.

Tra gli immobili che possono usufruire di questo beneficio ci sono quelli concessi in comodato d’uso gratuito a figli o genitori, come riportato da Brocardi.it. La procedura per attivare questo contratto non risulta essere particolarmente complicata.

Bisogna, però, verificare i requisiti precisi previsti dalla legge e la delega va firmata presso l’Agenzia delle Entrate, passaggio necessario per ottenere lo sconto sull’Imu.

Riduzione costo IMU: le agevolazioni dal 20% al 50% su alcuni tipi di immobili

Per ridurre il costo dell’Imu del 50% il comodato d’uso gratuito deve essere testimoniato da un contratto registrato, il proprietario non deve possedere altri immobili abitativi in Italia, fatta eccezione per l’abitazione principale, e deve risiedere nello stesso Comune dell’immobile concesso. Lo stesso beneficio è applicabile anche sugli immobili dichiarati inagibili, quelli sottoposti a vincolo storico-artistico e le abitazioni possedute da pensionati residenti all’estero, ma solo in presenza di convenzione previdenziale internazionale con l’Italia.

Un’altra riduzione sulla tassa è prevista per chi sceglie il pagamento tramite addebito diretto su conto corrente. Si tratta di un’iniziativa adottata da molti Comuni, sulla base dell’articolo 118-ter del Decreto Rilancio. La misura si attiva Firmando una delega permanente alla propria banca o ufficio postale. In questo modo è possibile ottenere uno sconto fino al 20% sull’importo dovuto. Il requisito fondamentale da rispettare è che il Comune abbia previsto questa agevolazione nella propria delibera IMU, consultabile sul sito del Ministero dell’Economia o del Municipio di residenza. Oltre alla richiesta formale e alla presenza della delibera comunale, serve un conto corrente capiente e regolarmente attivo.

Sconto IMU
Sconto IMU- foto di Mikhail Nilov da Pexels-PianoInclinato.it

Case con affitto a canone concordato: di quanto si riduce l’IMU

C’è, inoltre, un altro modo per ottenere uno sconto sul pagamento dell’IMU. Si tratta di un beneficio applicato sulle abitazioni affittate con contratto a canone concordato, ai sensi della Legge 431/1998. In questi casi, il tributo viene automaticamente scontato del 25%, indipendentemente dall’aliquota stabilita dal Comune.

Per usufruire di questa agevolazione è sufficiente che il contratto sia regolarmente registrato. Anche qui, il Comune deve aver recepito questa possibilità tramite delibera, ma lo sconto si applica sulla base imponibile finale.