Posto di blocco, “Favorisca libretto e VIN”: multa e fermo automatici, 2.000€ di rogne | Non sai nemmeno cos’è

Posto di blocco (foto wikicommons) - pianoinclinato.it
Ti è mai capitato di essere fermato a un posto di blocco e sentire richieste che ti suonano estranee?
Magari pensi di avere tutto in regola, eppure c’è un dettaglio che potrebbe trasformare un controllo di routine in un vero incubo.
Un termine sconosciuto, una sigla misteriosa, ed ecco che la tua auto potrebbe finire sotto sequestro, con multe salatissime ad attenderti.
Non sottovalutare l’importanza di conoscere ogni aspetto della tua vettura, perché l’ignoranza, in questi casi, costa cara.
Sei pronto a scoprire il segreto che può evitarti guai seri? Allora non ti resta che continuare a leggere.
Cos’è il VIN e perché è cruciale
Un recente episodio a Cassola, in provincia di Vicenza, ha messo in luce quanto sia fondamentale conoscere a fondo la propria auto e, in particolare, un codice spesso sconosciuto ai più: il VIN. La vicenda ha visto protagonista un ragazzo di 16 anni, al volante di un’Apecar, fermato dalla polizia locale. Quello che sembrava un controllo di routine si è trasformato in un incubo per il giovane e, soprattutto, per i suoi genitori, che ora dovranno fare i conti con una sanzione di oltre 2.000 euro e il fermo del veicolo. Le irregolarità sono emerse durante un semplice controllo nel parcheggio di un parco commerciale. All’inizio, il ragazzo ha mostrato una carta di circolazione che pareva in ordine con la targa esposta. Tuttavia, l’esperienza degli agenti ha spinto a un controllo più approfondito, che ha svelato la gravità della situazione. Il veicolo, un’Apecar Piaggio, presentava non solo pneumatici usurati e la mancanza di assicurazione, ma soprattutto montava una targa non corrispondente al telaio.
Le verifiche, condotte dal Servizio di Polizia Locale di Cassola e Mussolente, hanno evidenziato che l’Ape in questione circolava con la targa di un’altra Apecar, anch’essa di proprietà della stessa famiglia. Ciò che è più inquietante è che il giovane, a quanto pare, era pienamente consapevole di questa anomalia. Il comandante Massimo Munari ha confermato che controlli incrociati e sistemi di lettura targhe hanno rivelato che questo “espediente” non era una novità per il ragazzo. Il VIN, o Vehicle Identification Number, non è solo un numero di telaio ma un codice identificativo unico di 17 caratteri, che distingue ogni veicolo prodotto nel mondo. È stampato sul libretto di circolazione e, soprattutto, inciso direttamente sul telaio del mezzo, in punti specifici (spesso sotto il sedile del passeggero, sul montante della portiera o sul cruscotto).
Conseguenze pesanti
Come accaduto a Cassola, le conseguenze di una non corrispondenza del VIN sono immediate e severe. Il veicolo viene posto sotto sequestro temporaneo, e si incorrono in sanzioni amministrative salatissime, che possono superare i 2.000 euro, a cui si aggiungono le multe per le altre infrazioni.
Conoscere il VIN del proprio veicolo e assicurarsi che corrisponda sempre a quanto riportato sul libretto è un atto di responsabilità fondamentale per evitare guai seri.