Addio Diesel dal 1 maggio, l’Europa ha deciso: circoli fino a Pasqua poi sparisce del tutto | Decreti già attivi

Auto a gasolio- Foto di Fahad Puthawala da Pexels -PianoInclinato.it
La data per la rivoluzione dei trasporti a livello europeo è già decisa: ecco cosa succederà dopo Pasqua a chi possiede ancora un’automobile che va a gasolio.
Il 22 aprile 2025 è una data che può essere considerata spartiacque per la mobilità europea: questo è, infatti, il giorno stabilito come quello dell’addio definitivo alle auto diesel.
A partire da questa data entreranno in vigore nuove misure stringenti contro i veicoli diesel, in particolare quelli più vecchi o privi di omologazioni recenti.
In particolare la pressione dell’Unione Europea, che continua a spingere verso la decarbonizzazione del settore trasporti, ha già prodotto effetti concreti.
Dopo Pasqua, molti centri urbani introdurranno ulteriori limiti alla circolazione: nelle ZTL, nei centri storici e nei territori ad alto tasso di inquinamento, le auto diesel saranno sempre più escluse.
Graduale esclusione delle automobili Diesel dalla circolazione: come si procederà nei vari Paesi Europei
Il Green Deal e il regolamento “Fit for 55” prevedono lo stop alla vendita di veicoli a combustione interna, diesel inclusi, dal 2035. Si assisterà, quindi, a una graduale esclusione delle auto alimentate a Diesel dalla circolazione. Milano, Roma, Parigi e Bruxelles hanno già definito calendari di uscita graduale del diesel dalle proprie strade. A farne le spese saranno prima i motori Euro 3 e Euro 4, poi tutti gli altri.
Intanto, alcuni governi nazionali stanno valutando incentivi alla sostituzione del parco auto o bonus per il passaggio a modelli elettrici e ibridi. La decisione al momento non risulta uniforme in tutta Europa, ma l’obiettivo resta quello di ridurre drasticamente l’uso del gasolio, in favore di alternative più sostenibili.
Il futuro delle grandi case automobilistiche in un’Europa senza gasolio
Nonostante il pressing normativo, diversi costruttori non hanno ancora rinunciato del tutto al diesel. Mercedes, Audi e BMW stanno puntando su evoluzioni tecnologiche e motori ibridi-diesel più efficienti e meno impattanti. Altre aziende, come Dacia, stanno studiando il rilancio di modelli a gasolio nei mercati in cui ci sono normative ambientali decisamente meno severe.
Al tempo stesso, crescono le ricerche sui biocarburanti. Questa scoperte saranno in grado di ridurre le emissioni senza abbandonare completamente il gasolio e salvando, almeno in parte, il destino delle grandi case automobilistiche che appare inevitabilmente segnato. Si può dire che, se da un lato si registra una forte dismissione del diesel nella produzione destinata all’Europa occidentale, dall’altro si guarda con interesse a soluzioni transitorie, pensate per tutti quegli automobilisti che non possono o non vogliono ancora passare all’elettrico.