Medico di base, da ora per il certificato sei costretto a pagare: una tassa solo per metterti in malattia | Giorgia Meloni ha accettato

Medico (Foto di valelopardo da Pixabay) - pianoinclinato.it
Certificato medico: adesso lo devi pagare. Ma davvero non ti è più permesso metterti in malattia gratuitamente?
Ti senti male, resti a casa dal lavoro, chiami il medico per il certificato… e ti ritrovi a dover pagare. Questo è lo scenario che ci ritroveremo davanti?
In un momento in cui tutto aumenta, anche ammalarsi rischia adesso di avere un prezzo. E non è uno scherzo: sempre più persone si trovano davanti alla stessa scena.
La sensazione è quella di essere costretti a pagare per qualcosa che sembrava scontato. Ma cosa sta succedendo davvero? Si tratta di una nuova tassa mascherata? Un’altra beffa del sistema sanitario?
In realtà la questione è più sottile, e non riguarda un cambiamento recente, ma una regola che c’è da tempo e che ora molti stanno scoprendo. Vediamo di cosa si tratta.
Medico di base: il certificato medico si paga
Un certificato medico, anche se non ce ne rendiamo conto, è un documento ufficiale con valore legale. Non è una semplice formalità: chi lo firma si assume responsabilità civili, penali e disciplinari.
Fino ad ora come abbiamo imparato sulla nostra pelle, rivolgendoci sin da bambini al nostro medico di base, si tratta di un documento che viene concesso a titolo gratuito. Ma allora perché adesso dovremmo pagare per ottenere un certificato medico? Cosa sta cambiando?
Le novità
Secondo l’Accordo Collettivo Nazionale, il medico di medicina generale rilascia gratuitamente solo determinati certificati. Tra questi i classici, ovvero quelli per la malattia da inviare all’INPS, per il rientro a scuola dopo oltre 5 giorni di assenza, per attività sportive scolastiche su richiesta del preside, per l’astensione dal lavoro del genitore in caso di malattia del figlio e quelli per gli alimentaristi.
Per questo motivo, non tutti i certificati sono gratuiti. Alcuni fanno parte delle attività del medico di base previste dal contratto nazionale, altri no. Tutti gli altri certificati sono a pagamento perché non rientrano nelle prestazioni coperte dal Servizio Sanitario Nazionale. Quindi se chiedi, ad esempio, un certificato di buona salute per andare in campeggio, per un’assicurazione, per un soggiorno marino o montano, oppure per l’attività sportiva non scolastica, il medico è autorizzato a farti pagare in quanto agisce in libera professione. Il costo può variare da studio a studio. Per fare qualche esempio, il certificato anamnestico per il rilascio della patente di guida si aggira sui 70,00 euro, così come quello anamnestico per il rilascio del porto d’armi. Mentre un certificato per prestazioni INPS ( tipo invalidità civile, inabilità, indennità di frequenza, arriva anche a 90,00 euro.