Sei single? Allora non lavori, Meloni disegna il piano ripopolamento: se non metti su famiglia tartassano la tua azienda | Costi un patrimonio e ti licenziano

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Licenziamento (Foto di Gerd Altmann da Pixabay) - pianoinclinato.it

Se sei single non puoi lavorare. La legge dice che devi mettere su famiglia per forza, altrimenti la tua azienda ti licenzia.

A quanto pare oggi  in Italia il vero curriculum vincente non è più una laurea, né l’esperienza, né tantomeno l’inglese fluente: è il certificato di matrimonio. Se poi aggiungi anche uno o due figli, potresti persino ottenere una promozione. Non ci credi? Chiedi al tuo datore di lavoro quanto gli costa tenerti in organico da single.

Nel nuovo scenario del lavoro italiano, essere senza famiglia non è più solo una scelta personale, ma una condizione economicamente sospetta. Ti guardano come se mancasse qualcosa. E in effetti manca: un incentivo fiscale. Perché ormai l’impressione è che se non contribuisci al ripopolamento, finisci per essere una spesa da tagliare.

È il “piano Meloni” – come lo hanno già ribattezzato ironicamente molti – dove i single non sono solo soli, ma anche salati. Ogni busta paga pesa, e parecchio. Soprattutto per l’impresa che deve versare un’enorme quantità di tasse per mantenere un lavoratore senza famiglia.

Quindi? Tocca per forza accompagnarsi e addio vita da single incallito? Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Se sei single puoi perdere il lavoro

Qual è la verità dietro questo paradosso? Nessuna manovra occulta, nessun decreto segreto: solo numeri, quelli crudi e impietosi dell’Ocse, come riporta quifinanza.it, che nel suo rapporto 2025 sulla tassazione dei salari ha fotografato una realtà difficile per chi lavora in Italia, in particolare per i single.

Nel 2024, infatti, l’Italia è risultata uno dei Paesi con i salari netti più bassi dell’area Ocse, ma con un costo del lavoro altissimo. Il lavoratore italiano guadagna meno della media (41.438 dollari contro i 45.123), ma costa di più al datore di lavoro: 78.312 dollari contro i 71.277 della media Ocse.

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Azienda (foto di Christina Morillo da pexels) – pianoinclinato.it

Adesso devi sposarti per forza

Il vero dramma? Il cuneo fiscale: per i lavoratori single senza figli quasi la metà del reddito lordo va in tasse e contributi. Il rendimento fiscale è tra i più bassi del mondo industrializzato: ogni euro pagato in più dall’azienda si trasforma in appena 68 centesimi netti per il dipendente. In altri Paesi la media è di 86.

E le famiglie? In realtà nemmeno loro se la passano tanto meglio. Anche se i genitori con figli godono di qualche vantaggio fiscale, in Italia questo “sconto” è sempre più debole rispetto al passato. I genitori single, che in altri Paesi sono più tutelati, qui non ricevono aiuti significativi. Insomma, che tu abbia o meno una famiglia, in Italia lavorare conviene sempre meno. Ma se sei single, rischi di pagare il conto due volte.