Li azzeccano anche le capre, nuovi concorsi pubblici con la “domandina telefonata” | È già legge, la Cassazione non vuole più rogne

Test per concorso pubblico

Test per concorso pubblico- foto di Andy Barbour da Pexels-PianoInclinato.it

La legge cambia in materia di concorsi pubblici: ecco la nuova normativa che garantisce maggiore trasparenza quando ci si candida per ottenere il cosiddetto “posto fisso”.

Le anomalie denunciate nei concorsi pubblici sono all’ordine del giorno e si è reso necessario mettere un po’ di ordine nel sistema di partecipazione ai test e agli esami previsti.

Con la sentenza n. 3607 del 29 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha chiarito cosa rende legittime le procedure di selezione che portano all’assunzione in posti pubblici.

Prima di tutto i voti finali devono essere documentati da un pubblico ufficiale: l’unico elemento che ha valore giuridico è il punteggio complessivo riportato nel verbale.

I criteri, poi, devono essere fissati prima delle prove e formalizzati. I quesiti orali vanno estratti a sorte poco prima dell’inizio, così da garantire imparzialità.

Criteri di svolgimento dei concorsi pubblici: le nuove regole per l’imparzialità

Passando nel merito dello svolgimento dei quiz, anche qui sono state stabiliti severi parametri. Una domanda a risposta multipla deve contenere una sola risposta oggettivamente corretta. Non è più ammesso il margine d’interpretazione. Se ci sono più risposte esatte o se nessuna è davvero corretta, il quesito è da annullare. In caso di dubbi, l’Amministrazione è obbligata a intervenire in autotutela: la graduatoria va rivista e il punteggio ricalcolato.

Questa decisione è stata presa per evitare che errori nella formulazione delle domande compromettano l’intera prova. Anche la composizione delle commissioni viene rivoluzionata: i membri devono essere qualificati, imparziali e non avere rapporti pregressi rilevanti con i candidati. Anche la semplice esistenza di un legame professionale è sufficiente a far scattare l’incompatibilità. Se uno dei commissari ha lavorato a stretto contatto con un candidato, anche molti anni prima, può essere escluso.

Commissione Concorso Pubblico
Commissione concorso pubblico- foto di Edmond Dantès da Pexels-PianoInclinato.it

Valutazione dei test per i concorsi pubblici: come si scelgono i membri della commissione

Il Consiglio di Stato richiama anche due articoli chiave del D.P.R. 487/1994, come riportato da Brocardi.it. L’art. 9 regola la composizione delle commissioni: i membri devono essere esperti nelle materie del concorso, selezionati tra dipendenti pubblici, docenti o esterni qualificati. Va garantita la parità di genere e possono essere nominati anche funzionari in pensione o specialisti in psicologia e risorse umane.

L’art. 12 impone invece che, alla prima riunione, la commissione stabilisca criteri e modalità di valutazione da riportare nei verbali. Si occuperà anche di estrarre le domande orali immediatamente prima della prova. Inoltre, la valutazione dei titoli con punteggio numerico è valida solo se collegata a parametri oggettivi e predeterminati. In mancanza di questi criteri stabiliti e resi noti, il punteggio può essere considerato illegittimo.