Legge di Bilancio, a giugno prepara il portafoglio: trattenute azzerate in busta paga | Ti incassi 400€ netti in più

Aumenti in busta paga

Aumenti in busta paga- foto di Pavel Danilyuk da Pexels-PianoInclinato.it

Buone notizie per alcune categorie di lavoratori italiani: ecco cosa succede in busta paga a partire dalla prossima settimana.

Giugno 2025 è un mese molto importante: le misure della Legge di Bilancio diventano operative per milioni di dipendenti.

Sugli stipendi erogati in questa mensilità sarà evidente il taglio del cuneo fiscale approvato per il 2025 e reso effettivo sul cedolino.

Le buste paga si fanno più ricche poiché le trattenute si alleggeriscono e arrivano anche gli arretrati spettanti da gennaio a maggio.

Si calcola un aumento di circa 400 euro netti in più per il lavoratore: a beneficiarne sono in particolare i redditi fino a 40.000 euro annui, con percentuali e bonus differenziati a seconda della fascia.

Giugno 2025: aumenti in busta paga per i dipendenti pubblici

Il cedolino di giugno 2025 segna l’avvio ufficiale dell’applicazione delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio. Il sistema NoiPA calcola l’importo degli arretrati spettanti prendendo in considerazione i redditi percepiti nei primi cinque mesi dell’anno. A questi va sommata una proiezione per i restanti sette, comprensivi della tredicesima.

Le agevolazioni si applicano solo a chi rientra nei limiti previsti e scattano in automatico, come riportato da Traderlink.it. Nel caso si abbiano altri redditi non gestiti da NoiPA, come seconde entrate o attività autonome, si può scegliere di rinunciare per evitare sorprese in sede di conguaglio fiscale. La scadenza per inviare la rinuncia è fissata al 25 maggio 2025.

Stipendio dipendenti pubblici
Stipendio dipendenti pubblici- foto di Photo by Kaboompics su Pexels-PianoInclinato.it

Come rinunciare alle agevolazioni in busta paga per il mese di giugno

Chi intende rinunciare ai benefici deve agire entro la scadenza stabilita, accedendo alla propria Area Riservata NoiPA e utilizzando il servizio “Self-service” dedicato. Attraverso una procedura interamente digitale è possibile revocare in poco tempo e in modo autonomo la propria scelta che potrà anche essere modificata in un secondo momento. La misura che rende effettive le modifiche approvate per il sistema fiscale italiano è pensata per una determinata categoria di dipendenti pubblici. Si applica, infatti, ai redditi fino a 40.000 euro, con bonus integrativi per chi guadagna meno di 20.000 e detrazioni decrescenti fino alla soglia massima.

Oltre i 40.000 euro, non sono previste ulteriori agevolazioni. In ogni caso cresce l’attesa per il mese di giugno: chi rientra nei parametri previsti dalla Legge di Bilancio avrà l’occasione di un incremento netto in busta paga. Bisogna ricordare che non sarà necessario effettuare nessun tipo di richiesta particolare e che l’applicazione sarà automatica. Si prospetta un’estate decisamente più lieta per chi negli ultimi mesi ha dovuto tagliare molte spese che incidono sul bilancio familiare.