Queste ultime settimane di dati hanno confermato le indicazioni macroeconomiche che ho sostenuto nei mesi scorsi:
1) la crescita globale si sta lentamente riprendendo, dopo il soft spot causato dagli effetti degli eventi in Ukraina e Russia sull’economia europea; 2) il tasso medio di questa ripresa post “grande recessione” si conferma più basso che nelle fasi pre-2008.
Le implicazioni sui mercati finanziari sono:
1) maggiore incertezza sul ciclo, che riduce la propensione al rischio degli investitori (grande assente la great rotation da bond a azioni);
2) minore crescita potenziale, che riduce i rendimenti attesi di tutti gli assets.
In questo frangente è cruciale distinguere lo scenario base (continuazione della crescita) da quello di rischio ( recessione), ripulendo dal “rumore” dei fattori temporanei l’andamento economico sottostante (ndr “Congiuntura Secondo Me”).
Concludendo: alla via così, e che la ripresa sia (anche) con noi.