Torna la paura sullo scenario di crescita dell’economia europea. I dati di maggio della produzione industriale hanno mostrato un inatteso calo mensile che ha interessato tutti i paesi principali: Germania -1.8%, Francia -1.7%, Italia -1.2%. Gli effetti stagionali anomali, chiaramente preponderanti, potrebbero nascondere un certo rallentamento causato anche dalla contrazione dell’economia USA del primo trimestre (ndr Congiuntura I). Inevitabili le revisioni al ribasso della crescita del PIL EU del 2° trimestre, con tutte le conseguenze sulla fiducia riguardo alla ripresa economica della seconda parte dell’anno.
I dati di maggio tuttavia non sembrano essere l’inizio di un nuovo trend. Gli indicatori anticipatori mensili, sia surveys che indicatori sintetici di attività, suggeriscono un pronto ritorno alla crescita della produzione industriale già con le rilevazioni del mese di giugno. Inoltre i dati sul PIL di Q2 potrebbero essere impattati in misura minore dalla produzione, in funzione della molteplicità di drivers e di fonti dati che confluiscono nello stesso.
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