Da oggi, dopo oltre 100 anni, non sono più quotate le azioni ordinarie della più grande industria privata italiana, la Fiat (Fabbrica italiana automobili Torino), sui listini di Milano, Parigi e Francoforte: Fiat diventa Fca (Fiat Chrysler Automobiles) dopo la tormentata fusione che ha saldato insieme l’azienda torinese ed uno dei più grandi marchi statunitensi. Il pensiero non può non correre alla prima reazione di Luca Cordero di Montezemolo appena silurato che disse (prima di correggere il tiro): «La verità? Così la Ferrari diventerà americana». Non è un caso se sul quotidiano tedesco Die Welt campeggia il titolone “Ciao Italia”
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