Con questo articolo diamo vita ad una sezione speciale di Piano Inclinato, dedicata ai Grandi Pensatori della storia dell’Umanità.
Quando mi capita di incontrare una persona nuova, cerco sempre di leggere (se c’è) la sua pagina su wikipedia e i suoi libri o almeno le interviste che ha rilasciato. Facendo così, quando poi la incontro, la conosco meglio e traggo molto di più dal privilegio di poter intrattenere una conversazione stimolante.
Ma chi ha detto che si debba incontrarli o che valgano solo le conversazioni coi vivi? Avere un network di grandi menti, conoscerle, trarne ispirazione e stimolo, è un vantaggio competitivo, un privilegio. Alla portata di tutti.
Inizio allora con una donna, che oltre ad essere di grande ispirazione, ha scritto libro che è una pietra miliare.
Sto parlando di Rachel Carson (1907-1964), scienziata statunitense, e del suo libro “Primavera silenziosa” (Silent Spring).
E’ a lei che dobbiamo la nascita della cultura ecologica, il concetto di lotta biologica, la consapevolezza dei danni del DDT e dei pesticidi.
“Manipolare la Natura dà l’inebriante sensazione di poterla soggiogare; quanto agli effetti a lunga scadenza e a quelli meno appariscenti essi vengono allegramente ignorati e considerati fantasie dei pessimisti, prive di qualsiasi fondamento.
L’uomo è parte della Natura, la sua guerra contro la Natura è inevitabilmente una guerra contro se stesso”
Il suo libro, divenuto celebre per la denuncia e per quanto ha saputo anticipare il futuro, è anche un inno alla Bellezza del nostro pianeta e alla bellezza delle sue “quasi aliene” creature. (grazie Rachel n.d.A.G.):
“La maggior parte di noi cammina con gli occhi bendati su questa terra senza vederne le bellezze e le meraviglie, né osservare la straordinaria e talvolta terribile intensità di vita che pulsa intorno a noi.”

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